Il nostro contributo altamente tecnologico per la costruzione del nuovo ponte di Genova.Un orgoglio italiano. Se si cerca la tecnologia più innovativa basta guardare alla Regione Marche.

Ferdinando Cannella, Responsabile Unità di Robotica Industriale dell’Istituto Italiano di Tecnologia con sede a Genova, è stato incaricato della realizzazione del sistema di monitoraggio e automazione robotica del nuovo Ponte San Giorgio e ha contattato le maggiori aziende del settore. Ha collaborato con diverse eccellenze della Regione Marche che, secondo quanto affermato da Francesco Pelizza, Amministratore Delegato di AMS – Advanced Mechanical Solutions, erano già un punto di riferimento per le aziende leader per le relative specialità, perché operano su settori di nicchia altamente sviluppati.

Il monitoraggio e l’ispezione dei ponti, soprattutto dopo il disastro del ponte Morandi, rappresenta una necessità imprescindibile. L’innovazione tecnologica della robotica e dei materiali utilizzati per questo scopo ha sicuramente un’identità marchigiana.
Sono due i robot che determinano la sicurezza e l’efficienza del Ponte San Giorgio: uno si occupa di mantenere puliti i pannelli fotovoltaici installati all’esterno del ponte, e l’altro ispeziona e monitora la struttura.
UBISIVE srl di Civitanova Marche ha realizzato l’interfaccia dei robot, l’Università Politecnica delle Marche ha ideato gli algoritmi che li fanno funzionare, l’ufficio Valeri Vanni ha curato la conformità del sistema ai più elevati standard di sicurezza richiesti e AMS – Advanced Mechanical Solutions ha progettato bracci in carbonio che, con la loro leggerezza e rigidità, scorrono sotto il ponte e supportano sensori che rilevano ogni dettaglio: il robot assicura il Bridge Inspection grazie alle telecamere montate sui bracci. Queste telecamere hanno la capacità di ispezionare oltre l’occhio umano, di analizzare lo spettro dei colori e di produrre modelli 3D.

Il design dei bracci in carbonio è l’orgoglio di AMS – Advanced Mechanical Solutions ed era un progetto molto complesso per la necessità di raggiungere importanti standard ambientali, come l’esposizione ad agenti atmosferici estremi per una costruzione particolarmente lunga, snella e leggera.

Il risultato della convergenza delle tecnologie utilizzate in un progetto inedito è un sistema utilizzabile anche in tutte le altre grandi infrastrutture, soprattutto per la parte dell’ispezione visiva. È un progetto nato con uno sguardo al futuro, grazie a competenze maturate nella nostra terra.